L’ISIS distrugge il sito archeologico di Nimrud. L’ISIS sfascia le statue del museo di Mosul. L’ISIS assomiglia ai ragazzini che disegnano cazzi sui libri che non amano studiare.
L’ISIS attira l’attenzione con queste mosse e dimostra che in fondo siamo ottimisti: il problema degli occidentali non è il massacro, la barbarie, le minacce, le decapitazioni, gli stupri di bambine, la vittimizzazione dei cristiani o degli atei in quanto tali, il commercio di esseri umani, la crudeltà diffusa e il sadismo, ma il fatto che quando sarà tutto un po’ più calmo non potremo andare a fare i turisti a Mosul per guardare le statue.
Dev’essere l’ottimismo di Renzi: è così contagioso che oggi ho cominciato una frase con “Quando avrò una pensione…”
Renzi è così ottimista che è andato da Putin senza giubbotto antiproiettile.
(Bellissime le dichiarazioni di Putin sull’assassinio del suo rivale politico: “Ucciso nel tentativo di mettermi in cattiva luce.” Quindi secondo lui è in atto un astuto piano dei suoi nemici di farsi ammazzare tutti per destabilizzarlo. Negli ultimi 20 anni ha funzionato benissimo.)
(Putin è così democratico che presto metterà i cadaveri dei suoi nemici in un mausoleo più grande di quello di Lenin.)
Ma noi siamo ottimisti. Siamo convinti che prima o poi tutto passerà. Che basti resistere. Siamo come Bocelli, da 50 anni seduto in riva al fosso in attesa di veder passare il cadavere del suo nemico.
Ricordo che potete mettere un like alla pagina Facebook di Chi Non Muore a QUESTO LINK. Nessun Bocelli è stato maltrattato per la realizzazione di questo articolo.